Canone occupazione spazi ed aree pubbliche - in vigore fino al 31/12/2020
Il canone occupazione spazi ed aree pubbliche è il corrispettivo in denaro che si deve pagare per le occupazioni permanenti e temporanee realizzate nelle strade, nei corsi, nelle piazze, nei mercati, nelle aree a verde, e, comunque, su suolo demaniale o su patrimonio indisponibile del Comune. Sono soggette al canone anche le occupazioni permanenti e temporanee degli spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico effettuate con manufatti di qualunque genere, compresi i cavi, le condutture e gli impianti nonché di aree private gravate da servitù di pubblico passaggio regolarmente costituita. Qualsiasi occupazione di questi spazi ed aree deve essere preventivamente autorizzata dal Comune. Le occupazioni di suolo pubblico sono permanenti o temporanee. Sono permanenti le occupazioni di carattere stabile la cui durata vada da uno a ventinove anni. Sono temporanee le occupazioni inferiori all’anno. Sono considerate temporanee le occupazioni delle aree destinate dal Comune all’esercizio del commercio su aree pubbliche realizzate dallo stesso soggetto soltanto in alcuni giorni della settimana anche se concesse con atto avente durata annuale o superiore. Le occupazioni effettuate per attività edilizia, indipendentemente dalla durata, sono sempre considerate temporanee. Si considerano abusive le occupazioni effettuate senza la concessione o quando sia scaduta e non rinnovata o non prorogata, o revocata. Si considerano abusive anche le occupazioni esercitate in contrasto con le modalità o gli obblighi previsti nella concessione.
Coloro che intendono occupare, anche temporaneamente, spazi ed aree pubbliche o destinate ad uso pubblico, oppure aree soggette a servitù di pubblico passaggio, devono inoltrare domanda in carta bollata o in carta resa legale, indirizzata al Comune.
Coloro che intendono occupare, anche temporaneamente, spazi ed aree pubbliche o destinate ad uso pubblico, oppure aree soggette a servitù di pubblico passaggio, devono inoltrare domanda in carta bollata o in carta resa legale, indirizzata al Comune.
A decorrere dal 1° gennaio 2021, è stato istituito il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, in sostituzione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e del canone per l’istallazione dei mezzi pubblicitari e del canone di cui all’art. 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al D.Lgs 30 aprile 1992 n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province.